
Un aspetto importante per il benessere dei capelli è rappresentato dalla scelta dei giusti detergenti. E’ fondamentale la loro composizione affinché siano adatti alle caratteristiche della cute.
Tra gli aspetti da valutare, vanno considerati:
- il ph dei prodotti
- le tipologie di shampoo
- gli olii detergenti
- il balsamo
Il compito principale dello shampoo è detergere e purificare il cuoio capelluto, tenendo in considerazione determinati fattori della cute quali: forfora, seborrea, infiammazione, prurito al cuoio capelluto, ecc.
In commercio esistono molto prodotti per trattare i capelli, lo shampoo ideale deve essere composto da tensioattivi e sostanze: conservanti, preservanti, addensanti, opacizzanti e trattanti.
Lo shampoo risulta di vitale importanza quando ci si trova a confrontarsi con la tipologia di cute definita grassa. La sola acqua non sarebbe mai in grado di purificare una superficie grassa, in quanto le due componenti non sono mescolabili. In questo caso lo shampoo interviene per abbassare la tensione tra il grasso e la cute. Questo è possibile perché lo shampoo contiene delle molecole idrofile, che si sciolgono nell’acqua e delle molecole lipofile che si sciolgono nel grasso.
L’effetto purificante può essere mediato dall’assorbimento dell’acqua da parte delle molecole idrofile e dall’assorbimento del grasso da parte delle molecole idrofobe, mentre l’emulsione e lo strofinamento producono la schiuma.
I tensioattivi che solitamente caratterizzano lo shampoo sono: anionici, non anionici, anfoteri, cationici.
Tensioattivi Anionici
I tensioattivi anionici presentano una carica negativa nella testa polare, sono impiegati nella detergenza per le proprietà lavanti e schiumogene al fine di eliminare le impurità dalla cute.
Dal punto di vista della tollerabilità cutanea, sono i tensioattivi più aggressivi e possono causare fenomeni irritativi specialmente sulle pelli più delicate e reattive, elettrizzando i capelli.
Tensioattivi non ionici
L’espressione ricorda che si tratta di tensioattivi che non si ionizzano in soluzione con acqua, non hanno cariche elettriche, il loro ph è 7 (neutro) e di solito sono utilizzati in supporto ai tensioattivi ionici per il loro effetto addolcente.
Tensioattivi Anfoteri
I tensioattivi anfoteri si compongono di entrambe le cariche della molecola: una positiva e una negativa. Questo tipo di tensioattivo non è irritante per cute ed occhi, ha effetto detergente ed è delicato.
Tensioattivi Catonici
A contatto con l’acqua producono i cationi, che hanno carica positiva e pH acido, non hanno molta capacità detergente e quindi è uno dei tensioattivi meno usati. Uno shampoo cationico è di grande aiuto in tricologia per il pH acido con azione antistatica e rispetto della cute a livello idrolipidico.
Quali e quanti shampoo conosciamo
Sono molte le categorie di shampoo che siamo abituati a conoscere ed impiegare nella cura dei capelli, se dovessimo dividere tali categorie per le proprie caratteristiche principali, si potrebbe scegliere tra:
- Shampoo normali: impiegati da persone con una moderata produzione di sebo.
- Shampoo per capelli secchi: utili per chi presenta un capello trattato e quindi visibilmente secco, di solito sono arricchiti con il balsamo.
- Shampoo per capelli grassi: pensati per chi soffre di sovrapproduzione di sebo, non contengono balsamo, che andrebbe a peggiorare l’aspetto già oleoso della cute.
- Shampoo per lavaggi quotidiani: shampoo delicato, senza aggiunta di balsamo.
- Shampoo per lavaggi accurati: per una detersione profonda, di solito viene scelto da chi abitualmente applica al capello prodotti come gel, cera, lacca, schiuma per capelli.
- Shampoo per bambini: molto delicati per non andare ad intaccare il cuoio capelluto dei bambini che produce poco sebo.
- Shampoo medicali: grazie ai propri principi attivi sono indicati per chi ha problemi di dermatite seborroica, psoriasi, infezioni fungine.
Il pH nei prodotti per capelli
La scala del pH va da 0 a 14, l’acqua pura è neutra ed ha pH 7 perché composta nella stessa misura da ioni idrogeno e ioni idrossido.
Se la composizione del prodotto è caratterizzata da più ioni H+ che ioni OH – ha un pH minore di 7 e la soluzione si definisce acida. Al contrario la soluzione si dice basica o alcalina quando il pH è superiore a 7.
Altre informazioni sugli Oli detergenti per capelli puoi trovarle qui