Home · Blog · News : Capelli sani, il segreto della buona alimentazione

Mangiare bene è uno dei suggerimenti che vengono dati dagli esperti per avere un fisico sano e in forma. Ma il nutrirsi correttamente e con criterio favorisce anche la bellezza e la salute dei nostri capelli.

Una mela al giorno leva il medico di torno. Quante volte lo abbiamo sentito dire? E anche se questo detto non è scientificamente provato, sappiamo per esperienza che un’alimentazione ricca di frutta e verdura ottiene evidenti risultati, per la salute del corpo e della mente. Non sempre, però, si ottengono seguendo diete “fai da te” o scegliendo un’alimentazione monotona, dove alcuni cibi vengono scartati a priori.

ATTENZIONE ALLE DIETE SQUILIBRATE

Talvolta, nell’alimentazione vengono commessi gravi errori che possono alterarne la composizione, rendendola meno equilibrata. Questo accade quando si hanno gusti particolarmente difficili – molto frequente per bambini o anziani, per chi professa determinate religioni – o non si predilige il consumo di frutta e verdura.

Al contrario, sottoponendosi a diete restrittive per perdere il peso in eccesso o mantenere una linea perfetta spesso si tende ad assumere moltissima verdura e frutta, ignorando nutrienti come carboidrati e proteine. Capita anche di consumare poche proteine e questa carenza, ad esempio, causa fragilità dello stelo del capello, secchezza, diminuzione del diametro. Una dieta senza proteine, già dopo solo dieci giorni, arriva a far ridurre sensibilmente il diametro del bulbo dei capelli.

La mancanza di proteine può anche causare una perdita del pigmento talmente grave da produrre l’atrofia; peraltro possono danneggiarsi anche unghie e pelle, che sono composte in maggior parte di cheratina come i capelli. Un altro errore da evitare è una dieta troppo povera di oligoelementi, di minerali o di vitamine, che potrebbe provocare una massiccia caduta di capelli (il cosiddettodefluvium telegenico). Il lato positivo è che gli effetti sono reversibili se gli squilibri alimentari vengono corretti in tempo e non sono ripetuti.

CAPELLI E ALIMENTAZIONE

C’è un nesso fra la composizione della nostra alimentazione quotidiana e la salute dei capelli. Questi ultimi sono costituiti da proteine solide, come la cheratina, in una percentuale compresa fra il 65 e il 95% e per il resto da acqua, lipidi, pigmenti e oligoelementi.

È perciò basilare fornire con il cibo il “nutrimento” necessario alla loro formazione e al mantenimento della loro salute, assumendo con raziocinio tutti i nutrienti: glucidi, proteine, vitamine, grassi, minerali. Ed è essenziale che i medici consiglino il giusto comportamento ai propri pazienti, magari fornendo loro alcune elementari informazioni sulla composizione dei capelli e sulle funzioni che ha il cibo per mantenerli sani.

ALCUNE LINEE GUIDA

Studi recenti hanno dimostrato che nei regimi alimentari della grande maggioranza delle famiglie italiane è presente un’ampia varietà di tutti gli elementi nutritivi necessari al sostentamento dell’intero organismo, e perciò anche dei capelli.

È importante sapere che occorrerebbe mangiare alternativamente carni bianche o rosse, e pesce almeno due volte alla settimana, per evitare capelli più fragili, secchi, sottili o meno vaporosi. In alimenti come carne, pesce, fegato, selvaggina e in alcuni tipi di verdure sono, infatti, contenuti due amminoacidi essenziali – la cistina e la lisina – che compongono la cheratina del capello.

Da non dimenticare l’importanza di un’equilibrata assunzione di zuccheri, preferibilmente quelli integrali (come il pane, la pasta, tutti i tipi di cereali), evitando quelli semplici e/o raffinati presenti nei dolciumi. Importante anche il ferro che, come si sa, possiede un ruolo primario nella sintesi dell’emoglobina del sangue e serve per l’ossigenazione dei tessuti; poi lo zinco e il magnesio, e infine il rame che partecipa al processo di composizione della melanina, proteina che colora il capello.

Attenzione invece anche ai grassi, da consumare con moderazione. Via libera alle vitamine, da assumere in abbondanza, mangiando frutta e verdura fresche almeno una volta al giorno. Se poi capita di mangiarne in entrambi i pasti principali, tanto meglio.

VITAMINE E SALI MINERALI

Sono sostanze di natura organica indispensabili per la vita e per l’accrescimento e vengono prodotte soprattutto nel regno vegetale. Per lo più non sono sintetizzate dagli organismi animali e pertanto devono essere assunte preformate assieme agli alimenti.

Negli ultimi anni le ricerche in campo vitaminologico hanno messo in evidenza il ruolo protettivo di vitamine e sali minerali: proteggono le cellule e i sistemi biologici dall’azione lesiva degli agenti chimici e fisici.

Fondamentalmente, l’azione protettiva delle vitamine e sali minerali consiste nell’attivare le funzioni fisiologiche oppure potenziare e mantenere integre le difese organiche di cui l’organismo necessita, e che colmano le lacune causate da carenze momentanee portate da situazioni particolari o da regimi scorretti.
Purtroppo, frutta e verdura che sono fonte naturale di vitamine, vengono conservate per lungo tempo prima di essere consumate. Dopo la raccolta, questi alimenti vengono trasportati ai magazzini e manipolati, subendo forti perdite vitaminiche.

L’intensificazione della coltura delle piante viene forzata sempre di più con concimi chimici e insetticidi: l’aspetto esteriore è appetitoso, ma il contenuto biologico-vitaminico di frutta e verdura lascia sempre più a desiderare. Sfortunatamente, le vitamine sono elementi molto vulnerabili e spesso la cottura dei cibi e una conservazione non adeguata le distrugge rapidamente. In altre parole, il nostro cibo quotidiano contiene meno vitamine di una volta e nel nostro organismo entra un numero maggiore di sostanze nocive, come i nitrati. Questa combinazione estremamente sfavorevole – meno vitamine e più sostanze nocive – si esprime spesso in disturbi di varia natura: stanchezza, facilità alle malattie, inappetenza, sono tipici “sintomi di stress” riconducibili anche ad un’assunzione non ottimale di vitamine e minerali.

INTEGRATORI: RISULTATI SI’ MA INSIEME A CURE SPECIFICHE

Non tutti gli integratori svolgono la stessa funzione ed è determinante stabilire quali siano quelli giusti a seconda delle necessità, caso per caso, consigliando correttamente il paziente.
Per la salute generale dei capelli possono essere utili integratori costituiti da amminoacidi, necessari per la sintesi della cheratina, oppure composti di minerali come calcio, zinco, ferro, rame, selenio, magnesio, manganese o di vitamine come la A, la C, la E e la H .

È stato dimostrato che gli integratori hanno una scarsa o nulla efficacia se vengono usati da soli, mentre se associati a cure specifiche, a livello locale (come tutti quegli shampoo, creme e lozioni particolari da applicare sul cuoio capelluto o sulla lunghezza che si trovano in commercio) o a livello generale, contribuiscono a migliorare i risultati. Un esempio di cure alle quali affiancare gli integratori è la terapia infiltrativa, meglio conosciuta come mesoterapia. Con questa tecnica viene curata la zona da trattare con l’iniezione di quantità moderate di sostanze stimolanti, anche ripetute, che incrementano il microcircolo del cuoio capelluto.

Gli integratori possono essere abbinati anche a terapie topiche, indicate in particolar modo per farmaci che la pelle assorbe con facilità. Sono un ottimo coadiuvante anche per uno degli ultimi trattamenti innovativi che la tricologia ha messo in campo – il laser – di cui si parlerà diffusamente nel prossimo articolo.

Ricorrere, dunque, in autonomia ad un integratore qualsiasi e senza chiedere consiglio ad un esperto, spesso risulta poco efficace, indipendentemente dalla sua composizione: quelli che contengono un po’di tutto sono, infatti, quasi sempre inutili. Gli integratori vanno, invece, utilizzati in casi particolari, con criterio e nella composizione ideale per il tipo di carenza e di capello da trattare.

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