
La Forfora, anche denominata pitiriasi, è una patologia del cuoio capelluto e la sua causa è da ricercare nel processo di ricambio, troppo rapido, delle cellule dell’epidermide, che, facilmente, si distaccano dalla cute, prima di giungere a completa maturazione. In seguito compaiono “scaglie” bianche o grigiastre, in genere distribuite su tutto il cuoio capelluto, o, meno frequentemente, localizzate in chiazze.
Diversi studi clinici mettono in evidenza alcuni aspetti comuni tra forfora, psoriasi e dermatite seborroica di lieve e media entità. Da un punto di vista clinico, infatti, si distinguono in:
- Pitiriasi secca, o semplice, in cui il cuoio capelluto appare ricoperto da piccole squame molto sottili e di facile distacco, associato ad un lieve prurito
- Pitiriasi grassa, o steatoide, caratterizzata da squame più grosse, untuose e giallastre, che ricoprono un cuoio capelluto, spesso eritematoso.
Tra i capelli dei soggetti con forfora è sempre presente un micete, il Pityrosporum Ovale, che trova nel cuoio capelluto con questa problematica terreno fertile. In particolare, tanto più grave è la desquamazione del cuoio capelluto, tanto maggiore è il numero di tali microrganismi.
Ciò spiega, il motivo per cui, il principale trattamento in grado di diminuire la forfora, sia proprio il trattamento antimicotico.