
Indice Argomenti
- 1 Disagio e fastidio
- 2 I tipi di forfora
- 3 Forfora fisiologica
- 4 Forfora Occasionale
- 5 FORFORA PROVOCATA DA MICRORGANISMI
- 6 FORFORA CAUSATA DA TRATTAMENTI IGIENICI ERRATI
- 7 FORFORA CAUSATA DA TRATTAMENTI MECCANICI AGGRESSIVI
- 8 FORFORA O DERMATITE SEBORROICA
- 9 Forfora, caduta dei capelli e possibili rimedi
- 10 Forfora patologica
- 11 Una cura per ogni tipo di forfora: identificare il disturbo
- 12 Rimedi contro la forfora
La forfora è una patologia del cuoio capelluto molto comune che può manifestarsi a qualunque età. Tra i sintomi più ricorrenti si possono constatare: prurito al cuoio capelluto accompagnato dalla fastidiosa comparsa di squame biancastre. Queste scaglie non sono altro che cellule epidermiche morte, dovute all’anomalo aumento di velocità di ricambio cellulare.
Questo eccessivo sfaldamento noto anche come “effetto neve” è accentuato dalla frequente azione del pettinarsi e dallo sfregamento sull’epidermide, azioni che portano la forfora o pitiriasi a depositarsi solitamente sulle spalle.
Disagio e fastidio
Il disagio quotidiano è aggravato dal fatto che spesso questa anomalia è accompagnata da forte e insistente prurito al cuoio capelluto, che associato alla copiosa desquamazione della cute della testa, rende davvero difficile rapportarsi con gli altri fuori di casa. Inizialmente la forfora può manifestarsi in forma lieve ma generalmente nel giro di qualche settimana la comparsa delle scaglie epiteliali di colore biancastro, diventa un vero incubo per chi soffre di questa forma di ricambio anomala e velocissima, rispetto al normale processo di rinnovamento cutaneo. Lo sgradevole e famoso “effetto neve”si verifica perlopiù quando ci si pettina i capelli e le cellule morte ricadono e si depositano sugli abiti, purtroppo questo avviene anche durante la giornata muovendo la testa, camminando, lavorando, rendendo il disturbo palese e fonte di disagio.
I tipi di forfora
Principalmente si distinguono due tipi diversi di forfora, la forfora secca e la forfora grassa:
- FORFORA SECCA: nel caso di forfora o pitiriasi secca la pelle è scarsamente idratata, ma non appare infiammata. La desquamazione avviene in modo rapido e continuo senza prurito e irritazione cutanea.
Fondamentalmente la forfora secca si manifesta in periodi di forte stress emotivo aumentando durante l’inverno.
Generalmente anche se il prurito al cuoio capelluto non è accentuato, il soggetto, affetto da tale patologia, è portato a grattarsi, ottenendo così l’antiestetico “effetto neve”.
In caso di forfora secca il cuoio capelluto è disidratato, la desquamazione avviene in modo rapido e continuo senza prurito e irritazione cutanea; la forfora secca ha un’incidenza di aumento in inverno, quando il lavoro è più intenso e si è più soggetti a stress. Il prurito può essere presente ma in forma lieve, la forfora non causa la caduta dei capelli, ma l’aspetto generale dei capelli non è bello da vedersi.
- FORFORA GRASSA: La forfora grassa è molto più problematica e fastidiosa, il cuoio capelluto risulta grasso anche al tatto, è presente una produzione copiosa di squame giallastre, molto spesse, simili alla “crosta lattea” dei neonati; queste croste si staccano a ciclo continuo dalla testa.
Questa patologia che non provoca la caduta dei capelli si presenta sotto forma di squame giallastre e spesse e la cute appare oleosa. Questo fenomeno è noto anche come seborrea. Nel caso della forfora grassa il prurito è un sintomo piuttosto evidente, la consistenza seborroica della desquamazione”unge” i capelli e tutta la testa ha un aspetto “sporco” e untuoso. La forfora grassa innesca un forte e incoercibile prurito alla testa, il grattarsi irrefrenabile porta al rischio di comparsa della dermatite seborroica, e in questo caso purtroppo anche alla caduta dei capelli. Il quadro generale è davvero grave, molte donne per ovviare all’aspetto estetico portano i capelli raccolti di continuo ma questo peggiora il quadro clinico globale dell’anomalia.
La forfora secca e la forfora grassa possono presentarsi in tre modalità differenti, per cui abbiamo:
- forfora fisiologica;
- forfora occasionale;
- forfora patologica;
Forfora fisiologica
La forfora fisiologica rientra all’interno della fase standard che subisce ogni individuo, si tratta della perdita di piccolissimi frammenti di pelle, dovuti al ricambio dello strato più superficiale, clinicamente detto “strato corneo” dell’epidermide, che si desquama regolarmente. La caduta di queste particelle è innocua per il cuoio capelluto ed è provocata da agenti atmosferici ed esterni come: aria troppo secca, i lavaggi frequenti o con shampoo troppo aggressivi, azioni che producono la cosiddetta forfora fisiologica.
Forfora Occasionale
La forfora occasionale viene provocata in presenza di determinate condizioni:
- microrganismi (infezioni);
- trattamenti igienici errati;
- trattamenti meccanici aggressivi.
FORFORA PROVOCATA DA MICRORGANISMI
Tra i batteri aerobi presenti nella forfora vanno citati, il bacillo dell’acne (corynebacterium acnes) e svariati Pitirospori. Il Pityrosporum ovale o Malassezia, è il principale microrganismo patogeno presente nella forfora occasionale, si tratta di un fungo parassita che alloggia sullo strato corneo dell’epidermide. Tra i sintomi più frequenti si manifestano forte prurito e molta desquamazione.
Oltre al Pityrosporum si possono elencare ulteriori microrganismi patogeni della forfora come:
- Stafilococcus Aureus;
- Stafilococcus Albus;
- Coccus Polimorfus di Cederkreutz. Questo tipo di batterio causa una forte infiammazione che a prima vista si può confondere con la seborrea.
FORFORA CAUSATA DA TRATTAMENTI IGIENICI ERRATI
I principali trattamenti igienici errati i principali che causano la comparsa di forfora occasionale sono:
- l’utilizzo di shampoo serbonormalizzanti troppo aggressivi con base alcalina che ostacolano il giusto bilanciamento di sebo cutaneo, provocando il disgregamento del sebo stesso sottoforma di forfora;
- l’impiego di lozioni troppo alcoliche hanno un effetto negativo sulla cheratina, la quale si disidrata provocando forfora;
- uso eccessivo di sostanze alcaline. Anche in questo caso a subire l’effetto disgregante è sempre la cheratina producendo così le classiche squame della forfora;
- L’esposizione a fonti di calore troppo secco comporta nuovamente la disidratazione della cheratina.
FORFORA CAUSATA DA TRATTAMENTI MECCANICI AGGRESSIVI
Si tratta di una condizione tipica di chi stressa il cuoio capelluto con le unghie, spazzole o pettini. All’inizio vengono provocate piccole escoriazioni che danno origine ad infiammazioni localizzate, seguite da desquamazione e forfora. In tale occasione si viene a creare l’ambiente ideale per la proliferazione dei microrganismi patogeni (batteri e miceti), luogo favorevole all’ipersecrezione sebacea. Questo tipo di forfora si chiama pitiriasi steatoide.
FORFORA O DERMATITE SEBORROICA
La forfora o dermatite seborroica è una dermatite che colpisce principalmente zone come il cuoio capelluto, il viso, il torace e il condotto uditivo. In particolare, le zone ricche di ghiandole sebacee della pelle hanno una maggiore probabilità di essere colpite. La pelle appare molto arrossata, a volte si confonde con la pitiriasi, ma nella dermatite seborroica la desquamazione e l’infiammazione della cute sono più aggressive.
Forfora, caduta dei capelli e possibili rimedi
I capelli tendono a cadere ostacolando il normale ciclo di ricrescita, in particolare a causa delle infezioni favorite dalla presenza dei microbi della forfora, in questo caso.
E’ fondamentale sottoporsi ad un esame del capello per agire attraverso trattamenti antiforfora che:
- Intervengono sul problema delle squame dello strato corneo,
- Igienizzano e e localizzano le aree infettate dai microrganismi patogeni,
- Potenziano le difese immunitarie
- ristabiliscono lo schermo idro-lipidico precedentemente compromesso.
Forfora patologica
La forfora patologica è provocata dallo squilibrio biologico idro-lipidico-proteico della cute e le principali cause sono:
- iperidrosi: molta acqua in superficie;
- disidrosi: poca acqua in superficie;
- seborrea: molti grassi in superficie;
- asteatosi: pochi grassi in superficie;
- ipertrofia: molte sostanze proteiche;
- atrofia: poche sostanze proteiche.
IPERIDROSI
Si manifesta in presenza di eccessiva sudorazione nei tessuti superficiali e a causa di patologie a livello cutaneo come:
- psoriasi
- eczema
- acne
si innesca il processo di formazione della forfora provocato da una modificazione del pH alcalino della cute dei capelli.
DISIDROSI
La disidrosi è il processo contrario all’iperidrosi, in questo caso si verifica una disfunzione delle ghiandole sudoripare e dei vasi superficiali, che hanno il compito di regolare il calore corporeo. La scarsa idratazione della cute ha come effetto negativo la desquamazione e quindi la produzione di forfora secca.
La seborrea si presenta attraverso un’ipersecrezione sebacea che ammorbidisce eccessivamente lo strato corneo dell’epidermide, rendendola facilmente sfaldabile con l’evidente esplosione della forfora grassa.
ASTEATOSI
A differenza della seborrea siamo in presenza di iposecrezione sebacea, insufficiente produzione di sebo, che porta il soggetto ad avere i capelli e la forfora secca.
IPERTROFIA.
Questa disfunzione riguarda il ruolo delle proteine, le quali hanno la funzione di formare la struttura delle cellule e sono ricavate dall’alimentazione, costituendo il nutrimento dei capelli. L’ipertrofia è il processo per cui le cellule germinali vengono iperalimentate e durante la mitosi, l’azione di proliferazione cellulare, causa l’ispessimento della cute, oltre all’ipercheratosi, che ha come conseguenza la forfora.
ATROFIA
Lo scarso nutrimento dei capelli in fase di mitosi rallenta la proliferazione cellulare assottigliando lo spessore dello strato corneo della cute. Tale condizione sommata all’azione di agenti esterni come: a trattamenti cosmetici aggressivi, sole, inquinamento ed altri fattori ancora rendono la cute sensibile al problema della forfora.
DISTROFIA
Tale condizione si verifica nel caso di inadeguato nutrimento delle cellule germinative. Una dieta squilibrata può comportare la cosiddetta distrofia (malnutrizione) che innesca l’anomalo acceleramento nel ricambio cellulare producendo una copiosa quantità di forfora.
Una cura per ogni tipo di forfora: identificare il disturbo
Combattere efficacemente la forfora è possibile ma va ben identificata la tipologia di forfora della quale si soffre; il disturbo è diversificato e laddove un rimedio può far bene con altro tipo di forfora può aggravare il problema, ecco perché è indispensabile
saper con certezza quale tipologia di forfora ci ha colpiti; le forme sono tre; forfora fisiologica; forfora occasionale. forfora patologica; di seguito andremo a vedere insieme come arginare questo disturbo.
Rimedi contro la forfora
Tra tutti i rimedi, siano essi farmaci o sostanze naturali utilizzabili per combattere la forfora grassa, non va dimenticato però prima di ogni altra cosa l’igiene e la cura dei capelli quotidiana. Per evitare l’accumulo di sebo ed ostacolare la forfora secca, il consiglio principale è quello di igienizzare il cuoio capelluto. I capelli vanno lavati con cura e sciacquati con altrettanta attenzione, vanno lavati con più frequenza di chi non ha la forfora ma non ogni giorno, perché provocherebbe l’effetto contrario, cioè la forfora aumenterebbe anziché diminuire. La stessa abitudine va evitata in caso di forfora grassa, invece, in quanto lavare frequentemente i capelli e frizionare il cuoio capelluto stimolerebbe l’ipersecrezione. La giusta frequenza di lavaggio per i capelli di chi ha forfora grassa è di due o tre volte alla settimana, ma i lavaggi devono essere non troppo aggressivi, il massaggio della cute è necessario, ma deve essere delicato.
Si consiglia di adottare delle sane abitudini alimentari, arricchire la dieta di aminoacidi solforati, omega-3, antiossidanti e vitamine del gruppo B, elementi che ritroviamo in frutta, verdura, carni magre e pesce;
Un ulteriore appunto va fatto sull’impiego dei cosmetici. Un uso smodato di prodotti come: gel, lacche e mousse, possono provocare infiammazioni del cuoio capelluto, che diventa fragile e sensibile al prurito e alla formazione della forfora. In merito agli shampoo antiforfora vanno impiegati con misura e tenendo conto che non vanno ad eliminare la radice del problema, possono essere d’aiuto, ma non è detto che siano la soluzione definitiva.
Gli shampoo antiforfora vanno impiegati con misura, tenendo conto che, non vanno ad eliminare il problema alla radice, ma possono rappresentare un valido aiuto.